Feed RSS: cosa sono e quando servono veramente

Feed RSS: cosa sono e quando servono veramente

Feeds RSS quando servono veramente considerazioni lato SEO

Per anni i feed RSS e Atom sono stati uno strumento indispensabile per seguire blog e siti di notizie. Bastava iscriversi a un feed reader e si potevano leggere gli aggiornamenti di decine di portali senza visitare ogni pagina.

Oggi però lo scenario è cambiato: i feed non hanno più la stessa centralità di un tempo e, in molti casi, possono addirittura risultare inutili o dannosi per la strategia di un sito web.

In questo articolo vedremo quando i feed servono davvero e, soprattutto, in quali casi è meglio disattivarli per non sprecare risorse o compromettere la SEO.

Feed RSS: Davvero Servono Sempre? Ecco Quando È Meglio Disattivarli

Cos’è un feed e a cosa serve

Un feed è un file (di solito in formato XML) che contiene gli ultimi contenuti pubblicati da un sito.

Il suo scopo principale è:

  • fornire agli utenti un canale alternativo per seguire aggiornamenti,

  • permettere agli aggregatori e ai lettori RSS di mostrare nuovi articoli,

  • facilitare l’automazione (es. pubblicare su social o app di terze parti).

Detto così sembra uno strumento fondamentale… ma la verità è che non per tutti i siti i feed sono davvero utili.

Quando i feed non servono (e perché)

1. Siti statici o vetrina

Se il tuo sito è un sito aziendale “vetrina” con poche pagine fisse (home, chi siamo, servizi, contatti), non hai un flusso di contenuti da aggiornare. Un feed in questo contesto è ridondante: non aggiunge nulla né per l’utente né per Google.

2. Landing page e mini-siti

Molte aziende creano landing page dedicate a una campagna pubblicitaria, a un evento o a un singolo servizio. Qui l’obiettivo non è fidelizzare lettori, ma ottenere conversioni (una chiamata, un acquisto, un modulo compilato). Un feed RSS in una landing è completamente inutile e può distrarre dall’obiettivo principale.

3. E-commerce senza blog

Un e-commerce puro, che non pubblica articoli o news, non ha bisogno di un feed classico.

  • I clienti non si iscrivono per seguire “prodotti” come articoli di un blog.

  • Per la SEO servono invece sitemap XML, feed merchant (es. Google Shopping) e strumenti di data feed ottimizzati.

In questo caso, mantenere i feed RSS aperti può essere solo una porta in più per i bot e gli scraper che rubano i tuoi contenuti.

4. Siti che temono i contenuti duplicati

Uno dei problemi dei feed è che spesso generano pagine molto simili ai tuoi articoli, con estratti o addirittura testi completi. Google può quindi indicizzare sia la pagina originale che il feed, creando duplicazioni o diluendo il crawl budget. Se gestisci un sito grande, con molte sezioni, questo può diventare un problema reale.

5. Portali chiusi e membership site

Se il tuo sito contiene contenuti riservati a utenti registrati o a pagamento, i feed pubblici possono diventare controproducenti:

  • mostrano anteprime che dovrebbero essere private,

  • rischiano di esporre informazioni a chi non ha diritto di vederle.

In questi casi conviene disattivare o proteggere i feed, mantenendoli eventualmente solo per utenti autenticati.

6. Blog soggetti a scraping

Molti content scraper sfruttano i feed per copiare automaticamente articoli e ripubblicarli su siti spam. Se hai già avuto problemi di plagio, limitare o eliminare i feed può essere una buona mossa per ridurre il rischio.

7. Siti senza community fidelizzata

Un feed RSS è utile solo se hai un pubblico che vuole “abbonarsi” ai tuoi aggiornamenti. Se il tuo sito non ha una community attiva e i lettori ti raggiungono solo da Google o dai social, i feed non portano alcun beneficio reale.

Feed e SEO: pro e contro

✅ Vantaggi lato SEO

  • Possono aiutare Google News e alcuni motori verticali a scansionare più velocemente i tuoi contenuti.

  • Permettono ad altri siti di mostrare i tuoi aggiornamenti (se gestito bene, porta backlink).

❌ Svantaggi lato SEO

  • Rischio contenuti duplicati se i feed sono indicizzati.

  • Crawl budget disperso su pagine non necessarie.

  • Scraping facilitato: i tuoi articoli vengono copiati più facilmente.

Consiglio pratico: se mantieni i feed, assicurati di bloccarne l’indicizzazione (via robots.txt o meta tag noindex) per non danneggiare la SEO, contattami per ricevere il mio plugin personalizzato a questo scopo.

Alternative moderne ai feed

Se vuoi comunque offrire un modo ai lettori per seguire il tuo sito, oggi hai diverse alternative più efficaci:

  • Newsletter: più diretta e personale, con CTR più alti.

  • Social media: i tuoi contenuti viaggiano meglio su Facebook, Instagram, LinkedIn.

  • Notifiche push web: permettono di avvisare i lettori in tempo reale.

  • App personalizzate: per i siti più grandi, con feed interni protetti e mirati.

Quando i feed servono davvero

Per onestà, i feed hanno ancora un senso in alcuni scenari:

  • Blog e magazine che pubblicano molti articoli al giorno,

  • Portali di settore con lettori fidelizzati che usano ancora feed reader,

  • Agenzie o aziende che integrano feed RSS in strumenti automatici di distribuzione (es. auto-posting su social).

In questi casi, meglio mantenerli attivi ma ottimizzati e non indicizzati.

Conclusione: feed sì o feed no?

I feed non sono più lo strumento universale di una volta.

  • Se hai un blog attivo e aggiornato, possono ancora essere utili (ma vanno gestiti bene).

  • Se hai un sito vetrina, landing page, e-commerce senza blog o portale chiuso, sono solo un orpello da eliminare.

La regola è semplice: i feed servono solo quando hai davvero qualcosa da “alimentare” con costanza. Negli altri casi rischiano solo di complicare la vita a te e ai motori di ricerca.

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Pierfranco Gubitosa
Pierfranco Gubitosa
Sono consulente SEO esperto con oltre dieci anni di esperienza nel migliorare la visibilità online di aziende di diverse dimensioni e settori. Specializzato in ottimizzazione on-page, link building e strategie di contenuto, ho aiutato numerosi clienti a raggiungere posizioni di rilievo sui motori di ricerca. Grazie alla conoscenza degli algoritmi di Google e alla capacità di adattarsi alle ultime tendenze del settore, Sviluppo soluzioni SEO personalizzate che aumentano il traffico organico e massimizzano il ROI. La mia passione per il digital marketing mi rende un partner strategico per il tuo successo online.